Questo itinerario, con partenza da Tirano, consente si superare 4 passi over 2000 nelle Alpi Retiche a cavallo fra Italia e Svizzera.
Procedendo in senso orario si affronta dapprima l'impegnativo Passo Bernina che collega la Valtellina all'Engadina; é una salita lunga che
supera un dislivello di quasi 1900m, gli altri passi dell'itinerario (Forcola, Eira e Foscagno) sono
decisamenèe più agevoli, ma il dislivello complessivo da superare é di circa
2900 m in un itinerario di 123 km, quindi l'impegno richiesto é notevole.
Partenza dalla Madonna di Tirano (438 m), nei pressi dell'omonimo santuario, si
raggiunge la frontiera con la Svizzera, la strada é subito affiancata fin quasi a Poschiavo dalla
ferrovia a scartamento ridotto del il mitico trenino rosso per Saint Moritz.
La salita é costante e mai troppo impegnativa, fino alla località di Miralago ( km 8,3 - 971mm),
si costeggia ora il lago di Poschiavo in piano ,
si può rifiatare poiché ci aspetta un lungo tratto in falsopiano fino a
Poschiavo ( km 13,5 - 993m ), principale località della valle.
Si prosegue fino al km 17,5 dove si incontra l'ultimo paese, S. Carlo (1093 m),
da qui in avanti le pendenze sono costantemente fra il 7% e l'8% fino km 27,2
( 1871 m) dove nei pressi dell'Hotel La Rosa la strada diventa più agevole per qualche centinaio di
metri, si prosegue e si giunge al al bivio per il
Passo della Forcola ( km 20,1 -2054m ).
Mancano ancora 3 km, si superano
una serie di tornanti e solo a poche centinaia di metri dal passo la pendenza diminuisce e
consente di arrivare agevolmente al Passo del Bernina ( 33,5 km - 2023 m).
La sosta é obbligata per ammirare lo splendido paesaggio alpino con i ghiacciai
del Bernina e i sottostanti lago Bianco e Lago Nero, il primo dei quali riversa
le sue acque nell'Adriatico e il secondo nel Mar Nero.
Tornati al bv per Livigno e superata la dogana, dopo un breve tratto in
falsopiano, la pendenza aumenta ,si sale in una valle piuttosto stretta e brulla
, la salita é breve poiché in 4 km si arriva alla Forcola di Livigno 2315.
La discesa é veloce lungo la strada che é priva di tornanti, in breve si raggiungono le
prime frazioni del paese di Livigno, all inizio dell abitato (m. 1.864 km.
45,7), ad una rotonda si prende destra una via che scende al ponte sul torrente
Spöl dove inizia la salita per il Passo d Eira.
La salita è molto regolare senza una pendenza eccessiva, si arriva al Passo d
Eira (m. 2.210 km. 52,5), quindi dopo una breve discesa che conduce al ponte
di Rezz ( km. 55,4 - 2026 m ), si inizia la salita per il Passo del Foscagno,il
primo km é piuttosto impegnativo, poi la pendenza cala leggermente e si mantiene
costante fino ad arrivare ad un paio di tornanti poco prima del passo che si
raggiunge in breve (m. 2.291 km. 59,6 ). Superata la dogana si affronta la
lunga discesa per Bormio in ambiente alpino molto suggestivo.
Da Bormio ( km83,5 - 1217m ), mancano ancora quasi 40 km a Tirano l'
l'eventuale vento contrario potrebbe creare qualche problema.
Bisogna seguire la vecchia strada Statale, ora privinciale,che dopo essere
passata sotto al monte Coppito che presenta chiari i segni dell'enorme frana del
1987, prosegue in leggera discesa ,si attraversano vari paesi fra cui Sondalo,
Grosio, Mazzo ed infine di arriva a Tirano ove si conclude l'impegnativo itinerario ( km
123).