Cansiglio 1045 m - Pizzoc 1565 m

Il Cansiglio è un altopiano prealpino a 1000 m d'altitudine situato tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, delimitano a ovest la cima del Pizzoc a est la catena del monte Cavallo,i boschi lo ricoprono in gran parte con predominanza delle faggete e dell'abete rosso. Numerose strade risalgono ai vari paesi, ma la salita classica é quella che congiunge Farra d'Alpago a Vittorio Veneto percorsa alcune volte nelle edizioni dal Giro d'Italia da entrambi i versanti. Nella mia scalata sono partito da Farra d'Alpago , poi poco prima del passo della Crosetta ho deviato per il monte Pizzoc.
Dalla località di partenza, situata sulla sponda del Lago di S.Croce, si prende la strada per Tambre e Spert, subito le pendenze si fanno rilevanti attorno al 10%, si sale per una strada relativamente trafficata in buone condizioni che nelle ore della mattina é quasi tutta in ombra, si aprono ogni tanto scorci panoramici sul lago di Santa croce e il col Visentin.
Il tratto duro termina poco prima di Valdenoghere: praticamente per i primi 4,4 km la pendenza media é stata superiore al 10% con una punta prossima al 12% dal km 2,3 al km 3,7: non male direi. Superato questo primo duro tratto si sale in modo discontinuo fino a Spert (918 m), ai vari incroci si segue l'indicazione Cansiglio , dopo Spert segue una discesa di circa 1 km fino ad un ponte 920m, qui si ricomincia a salire decisamente in mezzo all'abetaia fino a quando la strada spiana e si giunge a Campon 1045 m dove inizia il Piano del Cansiglio,che si percorre per un lungo tratto quasi in piano e in mezzo a praterie.
Poco dopo il rifugio S.Osvaldo (1015 m) si ritorna nel bosco e si sale agevolmente fino al bivio per il Monte Pizzoc (1565 m), la strada piuttosto stretta, presenta una pendenza attorno al 6-7%, si è costantemente all'interno di una faggeta, solo l'ultimo km é allo scoperto, la fatica si fa sentire ma con un ultimo sforzo si giunge nei pressi della cima che é raggiungibile a piedi, da essa si può godere un ampio panorama a 360°, ma purtroppo nella giornata in cui ho fatto la scalata le nubi in alta quota me lo hanno impedito.
Poco sotto è il rifugio Città di Vittorio Veneto, utile punto di appoggio, che si può raggiungere con una breve deviazione sterrata.





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