Plan de Corones 2273 m

Il Plan de Corones é la nota montagna che sovrasta Brunico ed é sede di importanti impianti invernali. In occasione del Giro 2006 era previsto l'arrivo in cima e allo scopo era stato sistemato il fondo della strada sterrata proveniente dal passo Furcia, poi per il maltempo la tappa si concluse al passo. Nel 2010 é stato riproposto l'arrivo in cima con la cronoscalata che prevedeva la partenza da San Vigilio di Marebbe, in tale occasione la tappa si é conclusa con la vittoria di Garzelli.
Nella mia scalata nel 2006, dopo aver valutato la percorribilità in BDC fino in cima, ho iniziato la mia scalata da Valdaora, in Val Pusteria, per affrontare prima il Furcia e poi il Plan de Korones. Il Furcia presenta una pendenza media dell'8% con alcuni tratti decisamente impegnativi; in ogni caso io l'ho affrontato al risparmio in attesa degli ultimi difficilissimi 5 km.
Giunto al passo (1759 m), si scende brevemente e si imbocca la sterrata (1737m), la pendenza é subito molto elevata ( 15%), poi per fortuna diminuisce e si mantiene di poco superiore al 10% per oltre 3km. Il fondo sterrato é relativamente dissestato in alcuni tornanti , ma riesco a procededre con le dovute attenzioni, cerco di rimanere in sella per evitare slittamenti della ruota posteriore che potrebbero creare problemi.

Proseguo sulla sterrata principale ignorando un bivio a sin per Kronplatz, poi finalmente la pendenza concede un po' di respiro per circa un 1 km in attesa del terribile ultimo km cementato che presenta tre micidiali rampe, una in particolare é sicuramente oltre il 25% e mi costringe a fare alcuni metri a piedi, qui mi supera un ragazzo che con una BDC riesce con mia meriviglia a farla tutta, riprendo e con grande fatica arrivo in cima dove si trovano rifugi e vari impianti invernali.
Nel 2000 é stato costruito un monumento con la campana della Concordia intorno alla quale é stata inserita circolarmente una tavola di orientamento che consente di identificare a 360° la catene montuose circostanti.
In conclusione credo sia meglio affrontare la salita con una mtb, sia per il fondo che può essere molto deteriorato, sia per la pendenza che necessita di rapporti molto agili, non in dotazione alla bici da strada. Chi volesse comunque usare la bici da strada si informi sulle condizioni della strada e valuti di conseguenza, sia per la salita, che per la discesa.

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