Il Passo Croce Domini é situato sulla strada che congiunge la Valcamonica alla Val
di Sabbia sul lago d'Idro, è una salita molto impegnativa, ma non é molto conosciuta
perché nel Giro d'Italia é stata inserita poche volte.
Dalla Valcamonica si può partire da Breno seguendo la ex statale 345, sempre da Breno
si può salire anche via Astrio per congiungersi poco dopo al precedente, oppure si può
partire da Esine per congiungersi a Bienno con il primo itinerario di scalata.
Nella mia scalata ho percorso la ex statale 345: la salita ha un andamento che si
può dividere in tre parti:la prima e la terza più agevoli, mentre decisamente più
impegnativa é quella intermedia da Bienno al rifugio Bazena, infatti in questo tratto in 16,3 km si
supera un dislivello di 1382 metri per una pendenza media dell'8,5% circa.
Da Breno (329m) si inizia a salire senza pendenze eccessive verso Bienno, si passa
in mezzo a campi coltivati e a diverse case, raggiunto un culmine dopo 2,7 km
(464m), si scende a Bienno 3,7 km (423m), dove la strada si restringe e si ricomincia
decisamente a salire.
Fino al bv per Astrio 859m la salita é molto impegnativa, poi seguono un paio di
tornanti in mezzo all'abitato di Degna, si prosegue e la pendenza non concede
tregua fino al km 13,6 , poi diminuisce fino all'attraversamento di
Campolaro (1450m).
Dopo il paese la strada prosegue con buona pendenza tra prati e pascoli finché non ci si inoltra
in un bosco di abeti e larici , l'impegno richiesto é notevole, si susseguono
lunghi tratti rettilinei che non danno tregua accompagnati dal rumore del torrente
che scorre nel fondovalle che si fa man mano più vicino.
La distanza e la pendenza si fanno sentire, ad un certo punto si ammira una cascata
dopo la quale inizia una serie di tornanti piuttosto impegnativi, finalmente dopo
una curva a sinistra si arriva all'altopiano di Bazena 20,0 km (1803m), con l'omonimo
rifugio, si prosegue brevemente in leggera discesa, poi di riprende a salire,
superata una galleria paravalanghe, si arriva la passo Crocedomini 22,0 km dove é
situato un rifugio molto frequentato.
Il passo non é il punto di scollinamento, infatti si potrebbe proseguire a destra
sulla strada sterrata che sale verso il Giogo di Bala (2133m) e il passo Maniva, io
invece proseguo a sinistra sulla strada asfaltata in direzione della val di Sabbia
fino a scollinare poco dopo al vicino Goletto di Cadino 22,9 km (1938m), da cui si godono
ampie vedute sul monte Blumone facente parte del gruppo dell'Adamello e sulla val
Caffaro.
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