Monte Crostis 1982m

Il monte Crostis si trova in Carnia in prossimità del più famoso Zoncolan, la salita inizia a Comeglians e percorre la panoramica dello vette per poi scendere alla sella Valcalda nei pressi di Ravascletto.
I numeri parlano chiaro é una delle salite più impegnative che un cicloturista possa affrontare, infatti in 14,5 km, si supera un dislivello di 1420m per una pendenza media del 9,8%. Questa salita é balzata agli onori delle cronache in occasione del Giro 2011 quando all'ultimo momento, su pressione di alcune squadre , non fu scalata durante la tappa che si concludeva sullo Zoncolan; paradossalmente ciò ha contribuito a renderla più nota presso gli appassionati di ciclismo, che ora la considerano una meta ambita.
L'amministrazione comunale di Comeglians ha provveduto a istallare cartelli metallici che indicano quota, pendenza e distanza da percorrere fino alla cima.
Da Comeglians si lascia la strada per Sutrio 552m , una piccola galleria segna l'inizio della strada per Tualis e il monte Crostis come indicato da apposito cartello, si procede fino al ponte sul torrente Margo (km 0,7 - 562m), qui inizia la salita vera su una carreggiata abbastanza larga, dal buon fondo in un ambiente aperto che consente ampi scorci panoramici sulla val Pesarina, la pendenza é già elevata (8-9%), per cui bisogna subito cominciare a dosare le forze se si vuole arrivare in cima. Si giunge a Tualis, si supera un bivio per Ravascletto (km 4,3- 888m ), poco dopo si incontra sulla destra una fontana, ottima occasione per rifornirsi di acqua, la strada si restringe e ci si inoltra nel folto bosco di abeti che ci accompagnerà per gran parte della salita, purtroppo per facilitare le riprese televisive diverse piante in prossimità della sede stradale sono state abbattutte , per cui l'ombra non é garantita nelle ore più assolate della giornata .
Le pendenze aumentano e si mantengono fra il 9 e l'11% per vari km rendendo questa parte dell'ascesa, molto impegnativa, i km non sembrano passare mai, si lascia una casera sulla destra e si continua a salire fino a che il bosco inizia a diradarsi e si intravedono le praterie che ricoprono la parte sommitale del massiccio del Crostis.
Le fatiche non sono però finite, infatti attorno al km 13, l'ascesa si fa ulteriormente impagnativa con un km al 13-14%, si superano alcuni stretti e ripidi tornanti, e dopo questo tratto lo scollinamento è vicino e lo si raggiunge in breve a quota 1982m come indica il cartello posto in loco. Il panorama è ampio, poco sotto é la Malga Chiadinis oltre la quale la strada per alcuni km prosegue sterrata più o meno in piano, poi riprende l'asfalto all'inizio della discesa verso Ravascletto.

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