Mortirolo da Monno via "la Dritta" 1852 m

Il passo del Mortirolo collega la Valtellina alla val Camonica, già in questo sito sono stati descritti i due difficilissimi versanti valtellinesi che partono da Mazzo (il più famoso) e da Tovo, dal versante Camuno si parte dal bivio fra la statale 42 del Tonale con la provinciale 81 che appunto sale prima a Monno e poi al passo..
Esso è meno impegnativo rispetto a quelli valtellinesi prima citati anche se non mancano tratti con pendenze a doppia cifra come vedremo.
Tuttavia per i salitomani e gli amanti delle pendenze estreme dal 2014 è stata riattivata la stradina segnalata come antica mulattiera del Mortirolo o Dritta , questa è una variante alla salita classica, si stacca dalla provinciale 81 poco dopo Monno in corrispondenza di un tornante (1226 m) per poi riaccordarsi dopo 2,9 km con la provinciale in località Ponte Palù 1628m, in questo modo si accorcia di circa 3 km il tracciata ma le pendenze estreme che la caratterizzano (pendenza media prossima al 14%), la rendono alla portata solo di chi ha "gambe buone"; per gli altri meglio il tracciato classico o utilizzare una ebike.
Da Temù, dove alloggiavo in albergo, utilizzando prevalentemente la ciclabile dell'Oglio per evitare la trafficata statale ho raggiunto il bivio ( 891 m) per Monno e Mortirolo, dapprima si sale percorrendo ampi tornanti fino al centro di Monno 1066 m, qui nuovo tornante e dopo un tratto agevole lungo la parte alta inizia un primo lungo duro tratto al 10% abbondante fino ad un tornante (1226 m) dove si trova il bivio per la Dritta come indicato dalla cartellonistica.
La strada , riasfaltata nell'estate 2022 è molto stretta ; subito un primo tratto al 15% abbondante mi fa capire che non si scherza, cerco di centellinare le energie, una particolare attenzione deve essere posta alle canaline in acciaio per lo scolo dell'acqua dalla sede stadale, esse sono piuttosto larghe e quindi problematiche da affrontare soprattutto in discesa . Dopo un tratto più agevole si arriva ad un bivio con una sterrata nei pressi della località Ronchi qui una rampa durissima di 200 metri circa al 20% mi mette a dura prova e la supero con grande sofferenza per fortuna la pendenza scende ma non è finita perchè poco dopo segue un'altra durissima rampa superata la quale in breve ci rientra nella provinciale, tregua fino a Ponte Palù (1640 m).
Speravo di respirare un pò invece si deve affrontare la parte più dura del versante classico (1km al 12% circa)con una serie di ripidi tornanti si raggiunge dapprima San Giacomo e poi l'albergo Belvedere, ora il più è fatto ci aspetta solo una breve rampa per raggiungere l'albergo Mortirolo (1812 m) e quindi in breve il passo dove è stata posta un stele e un prefabbricato con servizi a disposizione dei ciclisti.
La salita è molto impegnativa, sconsiglio decisamente di scendere in BDC lunga la Dritta per le già ricordate scoline e per il fondo stradale, molto meglio la provinciale tra l'altro asfaltata di nuovo in alcuni tratti.
(NB : da un video pubblicato su youtube a luglio 2022 si può rilevare che l'asfalto è stato rifatto ma non quante scoline sono ancora presenti).

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