Monte Sacro o Gelbison 1602 - 1705 m

Il monte Sacro o Gelbison é una delle cime più alte del Cilento con i suoi 1705 m; sulla sua cima sorge il santuario della Madonna del Monte in prossimità del quale giunge una strada asfaltata proveniente da Novi Velia. Nella mia scalata ho inserito anche il tratto di salita della strada statale 18 dal ponte sul rio Piani (140 m), a valle di Vallo della Lucania, in questo modo i km di salita sono 22,8 con dislivello di 1462 m ed una pendenza media del 6,4% senza considerare alcuni saliscendi intermedi.
Dall'inizio della salita si giunge in breve al paesino di Pattano (163 m), qui lasciata a fianco della chiesa una fonte idrica, si sale agevolmente per circa 5 km fino a Vallo della Lucania (390 m), il maggior centro abitato della zona. Quindi si prosegue sulla statale 18 fino al bivio a sinistra per Novi Velia (km 8,5 - 504 m), la la pendenza aumenta decisamente, si sale avendo alla sinistra l'abitato del paese poi seguendo le indicazioni per il santuario si entra nel bosco che ci accompagnerà per quasi tutta la salita.
Si deve subito percorrere un impegnativo tratto di circa 1,5 km all'11% mentre 1000 metri sopra chi sale domina il Santuario, foschia o nubi  permettendo. Fino a a quota 1200 circa si alternano tratti più agevoli ad altri decisamente ripidi, al km 16,6 inizia un tratto riposante con alcuni saliscendi, poi la salita riprende e si arriva al passo Beta (km 19,5 - 1332 m), si prosegue ora in un fitto bosco di faggi che assicurano notevole frescura, alcuni tratti sono veramente duri, arrivati nella zona dei percheggi a pagamento ci attende un ultimo sforzo per arrivare ad una rotonda dove termina l'asfalto ( km 22,8 - 1602m), ora se si vuol arrivare al santuario bisogna percorrere una strada lastricata con vari scalini decisamente impercorribile in bdc, ma tacchetti permettendo, si può proseguire a piedi fino in cima dove sorge il frequentato santuario, il panorama é a mozzafiato:praticamente una terrazza a 360 grado sul Cilento, l'insieme degli edifici religiosi é piuttosto suggestivo e in un certo senso mi richiama il più famoso Santuario della Verna.
Riassumendo, a conclusione della scalata, abbiamo un primo tratto facile di 8,5 km al 4,3%, cui segue un tratto molto impegnativo di circa 8 km al 9,2% e dopo 2 km di tregua.. un ultimo tratto di 4,2 Km all'8%: sono numeri da salita alpina...quindi è una salita, a mio avviso, impegnativa. La condizione dell'asfalto (estate 2015) é accettabile in alcuni tratti mentre in altri risulta deteriorato, per cui la discesa con la BDC va affrontata con le dovute cautele.