Colle del Gran San Bernardo 2469m

Il Colle del Gran San Bernardo collega la Val d'Aosta con la Svizzera e l'Europa nord-occidentale, già frequentato in epoca romana, divenne nel nel medioevo una notevole una via fondamentale di traffici mercantili, militari e dei pellegrini che dal nord europa raggiungevano Roma percorrendo la via Francigena.
Sulla sommità del passo é situato il celebre ospizio fondato da S.Bernardo, ancor oggi attivo, famoso tra l'altro per l'allevamento dei cani da valanga; fanno parte del complesso anche la chiesa barocca e il museo storico che meritano senza dubbio una visita.
La salita é molto lunga, ma mai troppo impegnativa, comunque il primo tratto fino a Etrouble é più agevole (16,4km al 4,1%), successivamente nei 18 km fino al colle la pendenza sale al 6,6%, con alcuni tratti al 7-8%.
Il traffico può essere intenso e fastidioso nei giorni feriali per numerosi autotreni, mentre nei festivi é meglio partire presto per evitare il traffico turistico. Le condizioni meteo in quota potrebbero variare notevolmente rispetto al fondovalle per cui bisogna attrezzarsi di conseguenza.
Da Aosta (599m) parto alle sette col mio amico Aldo, la salita nel primo tratto presenta una certa pendenza ( 5-6% ) fino allo svincolo con la variante in galleria che proviene dal casello autostradale ( km 3,6 - 781m), da questo punto fino all' imbocco della strada del traforo il traffico può essere più intenso, comunque data l'ora non é troppo fastidioso.
La strada in questo primo tratto sale moderatamente fra centri abitate e campi coltivati, pur con qualche tratto più impegnativo, si arriva abbastanza agevolmente ad Etrouble (1277 (km 16,4 - 1270m), da qui la strada si restringe e la pendenza aumenta, si raggiunge St.Oyen (1373m), dove si trova una fontana sulla destra, si continua con pendenza abbastanza impegnativa, si abbandona ( km20 - 1505m) la strada che conduce all'imbocco del traforo che sale con grandiosi viadotti fino all'imbocco della galleria a quota 1875m . Tale opera in questa parte della valle impatta non poco con l'ambiente, ma all'epoca della costruzione si riteneva prevalente l'importanza economica dell'opera a dispetto delle problematiche ambientali.
Noi ciclisti dobbiamo obbligatoriamente proseguire a destra salendo moderatamente con stretti tornanti fino a St.Rhèmy Bourg (1619m), che é l'ultimo centro abitato della valle dove si può fare rifornimento d'acqua ad una fontana, la strada é ora più stretta ma ancora sufficientemente ampia e se non fosse peri motococlisti si potrebbe salire con grande tranquillità.
Dopo due tornanti segue un tratto abbastanza impegnativo poi dopo un falsopiano si arriva al ponte (1730m) che consente di passare sull'altro versante della valle; la pendenza aumenta e si sale a tornanti nel bosco, si passa sotto l'autostrada che si affianca fino a quando si arriva all'imbocco del traforo.
Si prosegue e si arriva al Plan d'Arc (1937m), l'ambiente ormai é d'alta montagna con la scomparsa del bosco e la presenza di cime innevate, si affrontano due tornanti e si percorre un lungo tratto in costa prima di arrivare alla cantoniera di Fonteinte km 29,8 (2218m).
Si continua in salita, si susseguono alcuni tornanti e dopo una galleria e un ultimo tratto in costa si arriva all'ingresso nella conca del valico dominata dalla statua di S.Bernardo, si supera il posto di frontiera fra Italia e Svizzera (km 34,4 - 2449 m), si costeggia il lago del San Bernardo (2447m) e si perviene alla sommità del colle con una rampetta ( km 34,8- 2469m).

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