Passo Nota 1208 m
(da Strada della Forra)

Il Passo Nota é una sella che separa il monte Tremalzo dai monti dell'Alto Garda al confine fra Trentino e Lombardia. Esso, anche per la presenza del rifugio degli Alpini è un passaggio obbligato per i biker che salgono o scendono dal Tremalzo. In altre due occasioni ero saluto in MTB fino al passo: una prima volta partendo da Riva del Garda via sentiero Ponale e passo della Rocchetta e una seconda volta partendo dalla Val di Ledro per salire alla Bocchetta dei Fortini per arrivare poi al Tremalzo.
Su asfalto giá quest'anno (2022) sono arrivato al rifugio Garda proprio sotto al Tremalzo salendo da Storo, in quell'occasione sono venuto a sapere che era stata asfaltata la ex strada militare che sale da Vesio (meno gli ultimi 500 metri lastricati), quindi ho ideato un itinerario che da Limone del Garda mi consentisse di percorrere anche la nota Strada della Forra e successivamente arrivare al passo tenendo presente che in un giorno infrasettimanale di ottobre l'afflusso turistico non sarebbe stato certamente un problema.
Da Limone del Garda con una gravel dotata di fanale posteriore e anteriore (che consiglio decisamente) ho percorso i circa 5 km di Gardesana occidentale in buona parte in galleria, poi giunto al bv con la strada della Forra si sale decisamente con ampi panorami sul lago, dopo un tornante si incontra la prima lunga galleria in salita a cui seguono altre più cortee fino a quando si gira a sinistra per inoltrarsi nella stretta valle scavata dal torrente Brasa.
Si arriva al semaforo che regola il transito dei veicoli e poi si giunge alla parte più stretta della forra dove le alte pareti rocciose quasi quasi si toccano, un autentico spettacolo della natura che vale la pena vedere.
Superata la forra la strada prosegue in salita fino a Pieve 401 m, qui alla rotonda consiglio una breve deviazione proseguendo diritti lungo la strada in salita per il centro e per Pregasio, giunti in corrispondenza della stradina che conduce all'hotel Paradiso si gira a sinistra e si può accedere al "terrazzo del brivido" da cui si domina il lago da oltre 350 metri metri di altezza; ne vale veramente la pena, meteo permettendo.
Ritornato sui miei passi ho percorso la provinciale 38 che agevolmente conduce a Vesio, qui lasciada a destra la provinciale 115 per Limone che ho fatto successivamente in discesa, si prosegue e poi al successivo tornante (573 m), come da cartello, si devia per passo Nota, qui ci aspetta una rampa di 600 metri molto dura fino ad arrivare all'incrocio per Vesio (656 m) che si ignora e si prosegue diritti seguendo le indicazioni, inizia una discesa verso la valle di Bondo che si raggiunge poco dopo e si riprende a salire agevolmnte fino a un ponte (710 m), poco dopo si lascia a sinistra una fonte, la pendenza aumenta e ora la strada è piuttosto stretta ma tutto sommato in condizioni accettabili, si susseguono vari tornanti (saranno 16 in tutto) arrivati al penultimo termina l'asfalto e inizia il tratto lastronato di circa 500 metri con alcune scoline tanto per aumentare le vibrazioni che già sono fastidiose a salire, figuriamoci a scendere.... All'ultimo tornante si ignorano le indicazioni e poco dopo si lascia a sinistra la strada del Tremalzo, ci aspettano 100 metri di agevole sterrato poi la rampa per il rifugio degli Alpini utile punto di appoggio.
La presenza di due obici e vari pannelli ci ricorda gli eventi bellici durante la prima guerra mondiale quando il passo segnava il confine con con l'imprero Austro-Ungarico.
Per il ritorno bisogna fare grande attenzione al tratto lastronato poi comunque senza esagerare nella velocità si può scendere verso Vesio di qui si ritorna a Limone, prima quasi in falsopiano, poi in forte discesa per gli ultimi quattro km. In tutto sono 42 km circa per 1250 m di dislivello. A mio parere con la BDC (bici da corsa) il tratto lastricato potrebbe essere problematico da percorrere soprattutto se fosse umido o bagnato eventualmente si potrebbe procedere a piedi.

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