Passo Spluga 2113 m

Il passo Spluga é un over 2000 della Lombardia, situato sul confine con la Svizzera, mette in comunicazione la Valtellina con l'alta Valle del Reno.
Dal versante italiano la salita inizia da Chiavenna e misura 30,5 km con una pendenza media del 6% circa; essa presenta 46 tornanti e numerose galleria a illuminazione artificiale o naturale (aperture verso valle) che a mio parere richiedono la disponibilità almeno del fanale posteriore per essere ben visibili.
Questa estate (2015) ho raggiunto Chiavenna percorrendo un tratto della ciclabile della val Mera e all'ultima rotonda del paese ho seguito le chiare indicazioni per il passo iniziando a percorrere la statale 36 e a risalire la valle di San Giacomo. Il primo tratto é nel complesso agevole fino al primo di quattro tornanti (km 2,9 - 466 m) , la pendenza aumenta al 7 % circa ed in breve si arriva a San Giacomo Filippo (km3,8), poco dopo si giunge alle prime due gallerie (km 5,4), antipasto di quelle che seguiranno, il traffico è abbastanza fastidioso, d'altra parte é sabato e l'afflusso turistico di auto e moto é notevole, ma non potendo fare altrimenti non resta che sopportare.....
Continuando a salire si lascia a destra il caratteristico Santuario di Gallivaggio, dedicato alla Vergine Maria, poi superato un moderno ponte si passano in successione gli abitati di Lirone e Cimagonda e poco dopo si arriva ad una lunga galleria ben illuminata (km 10,4), all'uscita della quale si entra nel paese di Prestone (km11,4 - 1067 m), qui terminata la prima parte della salita si scende brevemente a costeggiare l'omonimo piccolo lago e si prosegue in leggera salita fino a Campodolcino (1107 m), il più importante centro della valle, si scende di nuovo per alcune centinaia di metri fino al bivio per Isola (km 13,8 - 1091 m), seguendo la statale si riprende a salire con decisione fino ad affrontare il tratto più spettacolare della salita, infatti inizia l'incredibile serie di stretti tornanti con la strada che, scavata nella roccia, risale le ripide pareti della montagna con varie gallerie parzialmente illuminate da aperture verso valle, questo tratto é "un unicum", un'autentico capolavoro all'ingegneria stradale, che merita di essere percorso nonostante il traffico fastidioso, negli stretti tornanti, letteralmente a 180°, non è raro imbattersi in auto che fanno manovra pur di poter proseguire.
A Pianazzo si lascia a sinistra l'omonima cascata e si prosegue fino a un secondo bivio per Isola e ad un altro per Madesimo (km 18,2 - 1463 m), la più nota località turistica di questa zona. Da Campodolcino si può bypassare il tratto appena percorso prendendo il già citato primo bivio per Isola per poi rientrare sulla Statale al secondo, percorrendo in tal modo 2 km in più con un'unica breve galleria.
Il paesaggio diventa d'alta montagna, si prosegue superando altre gallerie a illuminazione naturale, salvo una, si continua a salire fino a Stuetta avendo di fronte la grande Diga che si raggiunge poco dopo (km 24,6).
Dopo aver costeggiato il lago in piano si arriva a Montespluga (km 27,6 - 1908 m)), ultima località della valle, si riprende a salire avendo alla nostra sinistra il Pizzo Tambò 3275 m, si devono percorrere altri 3 km con gli ultimi 6 tornanti per arrivare al passo Spluga ( km 30,6).




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