Aprica - Mortirolo 1176 m - 1852 m m

Chi vuole arrivare al Mortirolo senza dover affrontare le dure rampe dei versanti valtellinesi o quello da Monno può scegliere di salire dal passo dell'Aprica percorrendo la strada d'alta montagna per Trevigno e appunto Mortirolo.Le pendenze sono decisamente più abborbili (solo per brevi tratti raggiungono il 9 -10%), inoltre la velocità ridotta consente di ammirare i panorami verso la Valtellina con i ghiacciai del gruppo del Bernina, le Alpi Orobie e da ultimo il gruppo dell'Adamello.
Partendo da Stazzona in Valtellina si sale con pendenza attorno al 6% lungo la stretta provinciale 25 fino al bv con la statale 39 per Aprica (km 3,8 - 648 m), da qui la sede stradele si allarga ma fino al passo il traffico potrebbe essere fastidioso.
Raggiunta l'importante stazione invernale ed estiva (km 12,3- 1176 m) si scende brevemente fino ad incontrare il citato bivio per Trivigno e Mortirolo ( km 13,6 - 1140 m). Si devia a sinistra, la strada si restringe e il primo tratto fino a quando non si superano una serie di tornanti è impegnativo attorno all'8% circa, poi la pendenza scende e si arriva al bv per passo Santa Cristina ( km 18,2 1407 m). Si prosegue fino al bv per Tirano che si ignora ( km 22,5 1600m), e si arriva poi alla chiesa di San Gaetano a Trivigno piccola località di villeggiatura (km 23,8 - 1695 m). Si sale ora in mezzo a prati e boschi dove l'intervento dell'uomo è stato molto limitato, la strada percorre il fianco meridionale del monte Padrio fino ad un culmine (km 27 - 1863 m) avendo di fronte in lontananza il gruppo dell'Adamello. Inizia ora un tratto con un alternarsi di saliscendi più o meno lunghi, dapprima si scende lievemente fino al valico di Baite Selena (1825 m) dove conflusce la durissima strada che sale da Lombro, si scende fino ad in ponte (1792 m) poi si risale fino al passo della Guspessa (31,8 - 1850 m) qui da nord si innesta un'altra durissima strada che sale da Sernio che è stata inserita di recente nella gran fondo Santini.
Si prosegue passando vicino al laghetto Lagazzuolo e al punto di ristoro omonimo che si potrebbe trovare chiuso, si risale affrontando un doppio tornante poi ci si mantiene più o meno sui 1900 m fino ad una chiesetta alpina (km 36,3 - 1899 m) caratteristico punto panoramico verso il Bernina e le Alpi Valtellinesi, infine scendendo si arriva quasi in cima alla strada del Mortirolo che si raggiunge poco dopo ( km 40,8 - 1852 m).
Ora non resta che scendere a Mazzo e prendere le provinciali parallele alla trafficata statale 38 (salvo un breve tratto nel centro di Tirano ) per raggiungere la località di partenza dopo 66 km circa 1900 metri di dislivello.


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