Col Izoard 2362 m

Scalare il col d'Izoard non può che riempire di emozione, su questa salita leggendaria tutti i più grandi campioni hanno compiuto imprese che sono entrate nella storia del ciclismo; il Tour de France, a partire dal 1922 fino ad oggi (2022) lo ha affrontato 36volte mentre il Giro 6 volte a partire dalla famosa Cuneo - Pinerolo del 1949, dominata da Fausto Coppi. Il versante classico é quello di Arvieux sia perché é il più impegnativo, sia perché da questa parte l'Izoard veniva affrontato come l'ultimo colle prima di Briancon ; dal versante opposto é stato affrontato meno volte ed essendo il primo colle non ha mai inciso più di tanto sull'andamento della corsa. In ogni modo i più grandi campioni hanno messo il loro sigillo su questa salita da Coppi a Bartali a Bobet a Pantani e tanti altri.
Pecorrendo la D902 da Guillestre la salita inizia in prossimità di un monumento (1266m), si comincia a salire percorrendo alcuni tornanti , la difficoltù non é eccessiva e dopo circa 1,6km ( 1347m ) si arriva a un bivio e si abbandona la valle del Queyras per proseguire verso Arvieux km 5,3 (1544m), fino a questo punto la salita é nel complesso agevole, ma il peggio deve ancora venire, infatti per raggiungere le Chalp km 7,1a (1702m ) si percorrono quasi 2km al 9%, poi la strada prosegue in lieve salite fino a Brunissard km 8,3 (1771m).
Superato il paese la strada si restringe e la pendenza diventa decisamente impegnativa, infatti supera l'8% per 5 km, si sale a tornanti senza un attimo di respiro fino a quando raggiunto il col de Platrière km 13,3 (2212m) , si scende brevemente alla Casse Deserte (2188 m) in un ambiente lunare di grande suggestione ),si passa davanti alla stele che ricorda i grandi campioni Coppi, Bobet per poi affrontare gli ultimi 2,5 km di salita.
La salita é molto impegnativa soprattutto se non é la prima della giornata come é capitato al sottoscritto che giù avevo scalato il Vars.

Al valico é stato allestito un piccolo museo del ciclismo con pannelli sui vari campioni che con le loro imprese hanno illustrato la storia di questo colle.






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